Sdraio da giardino: come scegliere quella giusta
Sdraio da giardino: dall’antica Grecia ai giorni nostri
Bella ma soprattutto comoda, la sdraio da giardino è l’accessorio indispensabile per lunghi momenti di relax da soli o in compagnia di famiglia e amici. Versatile, facile da trasportare, pieghevole e poco ingombrante si può utilizzare anche in balcone o sul terrazzo.
Preparare il proprio angolo verde all’arrivo della bella stagione significa acquistare il modello perfetto di barbecue a gas, elettrico o a carbonella, e scegliere una nuova sdraio da giardino per stare comodamente seduti all’aria aperta e godersi un po’ di sano relax.
La sdraio da giardino, o sedia a sdraio, è una parente stretta dell’agrippina, detta anche greppina, cislonga o chaise longue, una poltrona che i filosofi greci utilizzavano durante le loro lezioni.
Nell’antica Roma era conosciuta anche con il nome cathedra supina o longa mentre l’uso del termine agrippina deriva da un errore storico. La forma del sedile è simile a quello della statua che raffigura Flavia Giulia Elena, opera oggi conservata nei Musei Capitolini di Roma, per molti secoli confusa con Agrippina, moglie del politico e militare romano Germanico Giulio Cesare, da cui deriva il nome della sedia.
Con la caduta dell’Impero romano, l’agrippina fu a lungo dimenticata e tornò a riacquistare popolarità solo nel XVI secolo quando in Francia fecero la loro comparsa i primi modelli ispirati alla poltrona bergère con un sedile profondo e spalliera allungata che offrivano la possibilità di assumere una comoda posizione distesa.
Con il trascorrere del tempo furono messi in commercio nuovi tipi di chaise lounge, come la bergère dotata di bouts de pied, due sgabelli di forma quadrata, la duchesse, formata da due bergère unite con schienali di altezze differenti, e la duchesse brisée, una bergère con panca imbottita.
Il design della chaise lounge fu inevitabilmente influenzato dal gusto delle diverse epoche che hanno caratterizzato la storia francese e se durante il neoclassico si preferì, ad esempio, eliminare i braccioli con la Restaurazione si tornò a privilegiare linee e forme del passato.
In seguito, l’evoluzione del prodotto portò alla nascita della baigneuse, con fianchi arrotondati, e della flâneuse, una poltrona in legno con lo schienale in canna d’India che fu utilizzata fino alla seconda meta del Novecento e negli Stati Uniti d’America ispirò la rocking chair o sedia a dondolo.
Bisognerà attendere il XX secolo per ammirare il primo modello transatlantique, o sedia a sdraio, che permetteva di assumere una posizione seduta o sdraiata secondo le necessità del consumatore. Diventerà uno degli arredi simbolo degli stabilimenti balneari dove, ancora oggi, è soprannominata spiaggina.
Scopriamo insieme quali sono, oggi, le caratteristiche che deve avere una perfetta sdraio da giardino.
Sdraio da giardino: 3 consigli per scegliere il modello giusto
Tra gli arredi utili a decorare gli spazi outdoor non può mai mancare la sdraio da giardino, un accessorio che offre il giusto comfort senza rinunciare al design.
Realizzata con materiali resistenti in grado di resistere alle intemperie, la sdraio rientra nella categoria delle cd cui appartengono le “sedie razionali” e, come la tripolina, è stata utilizzata anche in ambito militare poiché occupa poco spazio, è leggera, robusta e facile da trasportare.
Se state cercando la sdraio da giardino perfetta per le vostre esigenze, ecco tre consigli per gli acquisti che possono aiutarvi a trovare il modello giusto per voi.
- Comoda e funzionale: costruita con un semplice ma morbido e robusto telo, dotata di seduta imbottita o cuscini, con schienale fisso o regolabile, dalla struttura in legno di faggio o metallo. In commercio sono disponibili diverse tipologie di sedie sdraio ma, a prescindere dal modello, sono due le caratteristiche che fanno la differenza: comodità e funzionalità. Una sdraio comoda, ideale per chi vuole godersi lunghi momenti di relax all’aria aperta, è ergonomica e ha una struttura stabile. Inoltre, alcuni modelli sono dotati di un poggiapiedi, fisso o a scomparsa. La praticità d’utilizzo è un altro fattore da non sottovalutare. Alcune sdraio hanno diversi livelli di inclinazione, possono essere comodamente impilate l’una sull’altra, si aprono e chiudono facilmente e sono caratterizzate da un design leggero che le rende facilmente trasportabili.
- Pulizia e sicurezza: le operazioni di pulizia di una sdraio cambiano in base ai materiali con cui il prodotto è stato realizzato. Una sedia sdraio in plastica è sicuramente più facile da pulire, saranno sufficienti un po’ d’acqua e detersivo, mentre per quelle in legno l’ideale è utilizzare dei detergenti specifici che non rovinano la struttura. Oggi, le sdraio disponibili in commercio sono anche dotate di sistemi di sicurezza brevettati che facilitano l’apertura e la chiusura oltre all’inclinazione dello schienale e del poggiapiedi.
- Materiali: una sdraio destinata al giardino dev’essere prodotta con materiali resistenti, in grado di durare nel tempo e resistere tanto al sole quanto alla pioggia e al vento. In commercio si possono trovare modelli in legno, tessuto, ecopelle, polyrattan, plastica e acciaio inox. La scelta varia in base alle esigenze del consumatore e alla zona del giardino destinata a ospitare la sdraio. Un modello in plastica, ad esempio, è sicuramente più facile da pulire ma non favorisce la traspirazione. Le sdraio con rivestimento in ecopelle sono perfette per le zone ombreggiate del giardino ma non per quelle esposte al sole perché la luce potrebbe indurire la pelle e alterare il colore. I modelli con struttura in legno sono più stabili dei modelli in plastica ma se vengono a contatto con l’acqua rischiano di deformarsi e devono essere subito asciugate e, quando possibile, esposte al sole. Sono, quindi, ideali per giardini provvisti di gazebo che possono offrire riparo in caso di pioggia. Le sedie sdraio con tessuto in textilene, invece, sono resistenti agli strappi e mantengono il colore inalterato nel tempo nonostante l’esposizione agli agenti atmosferici.
Sdraio da giardino: 5 modelli consigliati da noi
Se tra i tanti tipi di sdraio da giardino non sapete quale scegliere, noi vi consigliamo i cinque migliori modelli disponibili in commercio.
- dimensioni: 85 x 63 x 101 cm
- peso: 4,6 Kg
- materiale: metallo
- colore: grigio chiaro
- tessuto: textilene traspirante e facilmente lavabile
- telaio in robusto acciaio protetto da verniciatura in poliestere con effetto opaco
- pieghevole
- con una semplice operazione si può sostituire il telo con uno nuovo
- dimensioni: 180 x 65 x 115 cm
- carico massimo supportato: 150 kg
- struttura in acciaio tubolare da 22 mm
- rivestimento in Textilene, idrorepellente, traspirante, resistente all’usura, ai raggi UV e al cloro
- pieghevole, leggera e maneggevole
- dotata di poggiapiedi, cuscino poggiatesta e porta bibite da agganciare
- dimensioni: 90 x 69 x 100 cm
- peso: 7 Kg
- materiale principale: tela e legno di abate e faggio
- cuscino imbottito disponibile in diversi colori, tessuto 100% cotone, imbottito in gomma piuma, rimovibile, lavabile o sostituibile con uno nuovo di ricambio
- reclinabile in tre posizioni
- pieghevole e facilmente trasportabile, occupa poco spazio una volta chiusa
- dimensioni 145 x 54 x 21 cm
- peso: 12 kg
- materiale: struttura in ferro verniciato e gomma antiscivolo
- rivestimento in tessuto traspirante
- capacità di supporto: 150 kg
- colori: verde, rosso, beige, grigio, marrone, nero
- poltrona a dondolo ergonomica
- dotata di tasca laterale per riviste e libri
- montaggio semplice con viti e tasselli inclusi
- dimensioni: 76 x 57,5 x 113
- peso: 6,8 Kg
- dimensioni seduta (lungh. x largh.): 44 x 48 cm
- dimensioni schienale (lungh. x largh.): 74 x 48 cm
- altezza braccioli: 63 cm
- poggiapiedi (lungh. x largh.): 33 x 48 cm
- materiale: polyrattan, legno, alluminio
- colori: marrone, nero, grigio
- regolabile, richiudibile e salvaspazio
- dimensioni da ripiegata (lungh. x largh. x altez.): 20 x 57,5 x 92 cm