Giochi per bambini da fare in casa: le 10 migliori idee per non annoiarsi
Giochi per bambini da fare in casa: come far divertire i più piccoli
Dallo smart working alle lezioni online, l’emergenza sanitaria da Coronavirus ha modificato le abitudini di grandi e piccini e i genitori hanno dovuto rispolverare i vecchi ricordi d’infanzia per trovare nuove idee e giochi per bambini da fare in casa.
In questi giorni di quarantena correre al parco con gli amici e passeggiare all’aperto insieme a mamma e papà sono attività vietate, tuttavia i bambini possono divertirsi anche a casa magari sperimentando nuovi giochi capaci di allontanarli per qualche ora dallo schermo di televisione, computer, tablet e smartphone.
Certo, la tecnologia in queste settimane così difficili è un grande alleato e offre varie possibilità di svago, ma bisogna anche ricordare che l’eccessiva esposizione ai dispositivi elettronici può diventare la causa di diversi problemi tra cui ansia, aggressività, obesità, dipendenza e disturbi del sonno.
Inoltre, non va dimenticato che per i più piccoli la noia è la molla che fa scattare curiosità e creatività. Meglio, quindi, puntare su giochi che alimentano la fantasia e migliorano le capacità motorie e cognitive dei bambini che attraverso il gioco imparano anche a gestire ed esprimere le proprie emozioni.
Scopriamo insieme quali sono i dieci migliori giochi per bambini da fare in casa da soli o insieme agli adulti.
Giochi per bambini da fare in casa: 10 idee semplici e divertenti
Sta per cominciare un altro lungo pomeriggio e i vostri bambini non sanno come impegnare il tempo a disposizione? La soluzione per sconfiggere la noia sono i nostri dieci giochi per bambini da fare in casa:
1) Il puntino che si credeva un re: per spiegare ai più piccoli cos’è il Covid-19, la pedagogista Sara Caretta ha pubblicato un video su YouTube in cui legge la storia di Vania e Giacomo, due bambini che per sconfiggere il virus creano degli scudi di protezione molto speciali. Il racconto può diventare un gioco divertente che mette al centro proprio i piccoli artisti. Dopo aver letto la storia della dottoressa Caretta, i genitori possono chiedere ai bambini di immaginare il loro scudo e crearlo con il materiale disponibile in casa. Una volta realizzata la forma, i bambini potranno dare libero sfogo alla fantasia e decorare lo scudo con la tecnica che preferiscono: colori a tempera, acquerelli, glitter, collage e molto altro ancora.
2) Il contenitore dei desideri: è un’ottima idea per combattere la noia delle lunghe giornate trascorse tra le mura domestiche a causa dell’emergenza sanitaria. È un gioco da ripetere ogni giorno anche più volte al giorno. Servono un contenitore di qualsiasi forma e materiale, penne, matite, colori e fogli di carta. I bambini dovranno disegnare i desideri che vogliono trasformare in realtà quando la quarantena sarà terminata e descrivere, sul retro del foglio, con poche parole il disegno. Una volta completata l’opera potranno inserirla nel barattolo. I bambini possono coinvolgere a distanza anche i loro amici e chiedere a ognuno di creare il proprio barattolo per realizzare insieme, quando potranno rincontrarsi, i desideri di tutti.
3) La stagione preferita: avete mai provato a chiedere ai bambini qual è la loro stagione preferita? Non per tutti è l’estate, alcuni amano la colorata primavera ricca di fiori, altri preferiscono gli alberi rossi dell’autunno e c’è chi ogni anno attende con ansia l’inverno e le feste natalizie. Rappresentare la propria stagione preferita può trasformarsi in un gioco in cui serve tanta creatività, colori e… materiale di riciclo! Ovatta, nastrini, carta regalo, cartone, rotoli di scottex e carta igienica, colla, foglie e fiori secchi, tempere, pennarelli, acquerelli, spugna per i piatti, e molto altro ancora. Sono tanti i materiali che possono aiutare i bambini a ricreare tutte le caratteristiche, o in alternativa un solo simbolo, della stagione che amano di più tra le quattro. Per chi non sa quale scegliere, la soluzione è dividere il foglio in quattro parti da dedicare ognuna a una stagione.
4) Il mondo animale: è il gioco perfetto per i più piccoli che possono condividere del tempo con mamma e papà e conoscere gli abitanti del mondo animale. Il bambino deve sedersi a terra con le gambe incrociate e raggomitolarsi su sé stesso. Quando l’adulto pronuncerà la frase “Si apre la scatolina ed esce una ranocchia” il bambino potrà alzarsi in piedi e correre per la stanza riproducendo il verso dell’animale. Quando il bambino si sarà stancato potrà rimettersi seduto e tornare alla posizione iniziale in attesa di scoprire quale sarà il nuovo animale che salterà fuori dalla scatola.
5) Dalla tavola al disegno: Bruno Munari è stato un artista, designer e scrittore italiano, autore del libro Rose nell’insalata che si propone di avvicinare i bambini all’arte attraverso il cibo. Gli alimenti di stagione, ma soprattutto gli scarti, come verdure guaste o frutta bacata, possono diventare dei fantastici timbri. Oltre a frutta e verdura, servono tempere colorate, piatti piani, pennelli, carta assorbente, carta, cartoncino o stoffa, pennarelli. Un adulto dovrà sezionare la verdura e la frutta e il bambino userà ogni pezzo come fosse un timbro, intingendolo nella tempera ed eliminando gli eccessi con il pennello prima di pressarlo sul foglio o la stoffa. I timbri suggeriranno forme e motivi ai bambini che, quando il disegno sarà asciutto, dovranno farsi guidare dalla fantasia e continuare il disegno con i pennarelli aggiungendo dei dettagli. Si può anche decidere di creare un vero e proprio libro che racconta una storia attraverso le illustrazioni.
6) Nomi, cose e città: è un gioco senza tempo e sicuramente i genitori lo conservano tra i ricordi più belli legati alla loro infanzia. È la soluzione ideale per trascorrere un po’ di tempo in allegria insieme a tutta la in famiglia. Bastano un foglio e una penna per ogni partecipante. Il foglio sarà diviso in colonne che dovranno contenere i nomi di persone, cose, città, fiori e piante. Si possono aggiungere o cambiare le colonne scegliendo tra nomi di animali, cantanti, personaggi dei cartoni animati, mestieri, e altro ancora. A questo punto il gioco può cominciare. A turno, ogni giocatore dovrà chiudere gli occhi, prendere in mano il foglio delle lettere e fare un segno con la penna lasciandosi guidare dal caso. Una volta scelta la lettera comincia la partita. Ecco un esempio: se un giocatore pesca la lettera M il nome di persona potrebbe essere Marco, la maglietta, invece, è la cosa, mentre tra le città si potrà scegliere tra Milano o Mantova.
7) La scatola misteriosa: è una tra le attività più conosciute tra quelle pensate dall’educatrice Maria Montessori. È perfetta per i bambini piccoli che imparano a sviluppare il tatto attraverso un gioco davvero semplice. Bastano una scatola, o in alternativa una sacca o una federa da cuscino, e diversi oggetti da inserire all’interno, come un piccolo peluche, una spazzola, un cucchiaino. Il bambino dovrà pescare un oggetto alla volta e indovinare di cosa si tratta prima di estrarre l’oggetto dalla scatola o dal sacco.
8) Balla che ti passa: resistere al richiamo della musica è così difficile che spesso si continua a ballare anche quando la musica è finita. Ma è qui che comincia la sfida! Balla che ti passa è un gioco a eliminazione in cui, ogni volta che la musica si ferma, chi si muove perde. Si può giocare sia in gruppo che in coppia. Se i giocatori sono due la sfida può diventare anche più difficile. Sarà sufficiente ballare stando uno di fronte all’altro e quando la musica si fermerà, i due sfidanti dovranno continuare a guardarsi negli occhi senza ridere. Il primo che ride, perde.
9) Parole in libertà: anche le parole possono diventare il punto di partenza di un gioco divertente. Ecco alcuni esempi. Nel gioco “Inventa una storia” un bambino comincia inventando l’incipit di una storia e gli altri, a turno, devono aggiungere un pezzo del racconto per andare avanti con la storia. “La catena” è un altro gioco dove le parole sono protagoniste e i bambini possono coinvolgere anche mamma e papà. Le regole del gioco sono facili: un bambino dice una parola e un altro bambino risponde con una parola collegata alla prima e così via. Ecco un esempio: arancia – arancione – colore – arcobaleno – cielo – sole – eccetera. Quando non si trovano parole per continuare o è trascorso molto tempo allora si può fermare il gioco e scoprire qual è la destinazione di un viaggio iniziato da una semplice parola. Inoltre, la catena può diventare anche una storia. Un altro gioco sono le filastrocche con coreografie e su YouTube si trovano molti video a cui ispirarsi.
10) Insieme in cucina: come fanno i bambini a divertirsi e giocare anche in cucina? Semplice, preparando qualche gustosa ricetta insieme a mamma e papà! In questo caso il consiglio è puntare su ricette semplici come dei buonissimi biscotti, ideali per la merenda. Serviranno della pasta frolla (precedentemente preparata), delle formine per dolci, glassa al cioccolato e confetti colorati. Giocare in cucina aiuta il bambino a sviluppare l’autostima, fa bene al suo sviluppo motorio e cognitivo, stimola la conoscenza di sé ed è anche un ottimo modo per ripassare alcune semplici operazioni di matematica come addizioni e sottrazioni.